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Rotary-Rotaract: uno scambio reciproco

Presentati al Governatore Venturi i progetti realizzati e quelli futuri

Giovedì 9 marzo scorso, la Sala Conferenze del Banco S. Geminiano e S. Prospero ha ospitato il nostro Club che, in Interclub con il Rotary Reggio Emilia Val di Secchia, ha dedicato una serata al Rotaract e alle attività dell’annata corrente del giovane gruppo.
Tra i tanti partecipanti abbiamo avuto anche l’onore di ospitare il Governatore del Distretto 2072 Franco Venturi, il Rappresentante Rotaract Distrettuale Antonio Procopio e la Rappresentante incoming Martina Po.

Personalmente sono particolarmente felice che il Rotary e la presidente Daniela Spallanzani abbiano organizzato questo appuntamento dedicato alle nuove Generazioni. Il Rotaract sta infatti sviluppando un calendario molto impegnativo e ricco di iniziative ed è necessario non solo riconoscere questo impegno, ma anche ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questi importanti risultati.
Il service verso le Nuove Generazioni è sempre stato uno dei pilastri dell’azione del Rotary nel mondo. Come sappiamo, il programma Rotaract è stato varato dal Rotary International nel marzo del 1968. In Italia era fortemente voluto e atteso da anni – esistevano già circoli giovanili fin dal 1963 – ed ha riscosso un successo immediato a livello nazionale. Reggio Emilia ha fondato il suo club Rotaract nel 1974. Per 43 anni il Rotaract ha rappresentato un punto di aggregazione per giovani impegnati, molti dei quali già professionalmente attivi, che vogliono dedicare un po’ del loro tempo al servizio o che vogliono approfondire le loro conoscenze cogliendo l’opportunità che il Rotary offre di confrontarsi con chi ha più esperienza di loro.

Ma il Rotaract non è solo questo: è l’opportunità di un percorso di crescita della “leadership” attraverso programmi dedicati nella condivisione dei principi Rotariani.
In questo lungo periodo di 43 anni centinaia di ragazzi sono stati Rotaractiani e molti di loro sono diventati successivamente Rotariani. Nel nostro Club il 20% dei Soci sono ex Rotaractiani ed il Rotaract ha costituito una base importante per la creazione di altri Rotary Club come il Val di Secchia (1996) e il Terra di Matilde (2007).
Negli ultimi 4 anni il nostro Rotaract ha registrato un ricambio generazionale rinnovandosi profondamente. Oggi il Club conta 18 soci, 14 ragazzi e 4 ragazze con un’età media di 25 anni. Il presidente, Francesco Pologruto, a soli 22 anni è il più giovane presidente dalla fondazione del Rotaract reggiano.
Durante la sua presentazione, iniziata con un bel video illustrativo dei progetti e degli obiettivi dell’annata, Francesco ha sottolineato come punti focali dell’attività l’Azione Professionale e la collaborazione con il Rotary padrino.
In particolare ha ricordato la visita alla “Ognibene Power” avvenuta il 4 febbraio scorso. In quell’occasione Claudio e Cristina Ognibene hanno aperto le porte della loro azienda al Rotaract spiegando l’evoluzione di una realtà che negli ultimi 10 anni è stata capace di trasformarsi da una dimensione nazionale a realtà globale, con stabilimenti in India e Cina. E’ stato illustrato il programma WCM (World Class Manufacturing) con cui l’azienda ha aumentato la propria competitività, eliminando gli sprechi e quindi abbassando i costi, mantenendo standard qualitativi eccellenti e coinvolgendo la quasi totalità dei dipendenti nel programma. Claudio, Cristina e i loro collaboratori hanno dedicato un intero sabato mattina al Rotaract, offrendo una visione privilegiata di una importante realtà imprenditoriale reggiana.
Un altro tema ricordato è il progetto di Mentorship Rotary-Rotaract che, su proposta del Rotaract, il nostro Club sta facendo partire. Questo progetto nasce dalla considerazione di cosa possa offrire ai nostri giovani che si trovano ad attraversare quella delicata fase della vita che corrisponde all’ingresso nel mondo del lavoro un Club con più di 100 soci e con un ventaglio veramente ampio di professionalità.
L’idea è di “associare” per attinenze professionali, percorso di studi o aspirazione professionale un Rotaractiano ad un Rotariano allo scopo di dare e ricevere consigli, supporto ed indirizzo, trasmettendo esperienza e competenza. I tempi, i modi e la forma di come declinare tutto questo resta nella discrezione della “coppia” Rotariano-Rotaractiano, compatibilmente con le disponibilità delle singole persone.

In realtà si tratta di un’idea molto semplice, che parte come progetto pilota, ma siamo sicuri che darà valore aggiunto ai nostri ragazzi. Nell’occasione, sono stati ringraziati i Soci che con grande spirito di servizio hanno dato disponibilità per questa iniziativa: Valeria Braglia, Giuliano Tagliavini, Lorenzo Ferretti Garsi, Luigi Guerra, Vittorio Guidetti, Mauro Dell’Amico.

Il progetto si colloca nel filone di un’altra iniziativa distrettuale di cui ha parlato il Rappresentante Distrettuale Antonio Procopio: il Distretto sta lanciando il “Job Contact” un database per far incontrare in ambito lavorativo i Rotaractiani con i Rotariani attraverso la raccolta e la condivisione di profili scolastici e professionali dei nostri giovani.
A fine serata, il Governatore ha rivolto al gruppo dei giovani parole di apprezzamento e ringraziamento e l’incontro ci ha fatto capire (se ce ne fosse ancora bisogno) che dobbiamo essere orgogliosi del lavoro di questi ragazzi i quali con la loro motivazione e il loro lavoro continuano una tradizione di grande successo, costantemente affiancati dal proprio Rotary che li sostiene e li supporta con grande orgoglio.