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Ricordo di Riccardo Zucco

Il 3 aprile scorso ci ha lasciati il nostro socio e amico Riccardo Zucco, a causa del contagio da Covid-19. Riccardo aveva 66 anni ed era medico specialista in neurologia, con Alta Specialità per Cefalee e Patologie Neurologiche Complesse. Dirigente Medico e Vice Direttore UOC di Neurologia presso l’Arcispedale SMN – IRCCS di Reggio Emilia, era responsabile del Centro Cefalee. Ha lasciato la moglie Elena e i giovani figli Beatrice ed Andrea.

 

Oggi al nostro Club spetta il doloroso compito di ricordare il nostro socio Riccardo nel suo lungo rapporto con il Rotary. Presidente del nostro Club per l’annata 2015-2016, Riccardo aveva adottato come motto “Per fare Rotary: cuore, mente e azione”. Con grande energia e impegno costante Riccardo ha saputo esprimere al meglio l’idea di servire il prossimo al di sopra di ogni interesse personale. Ricordiamo con quanto impegno cercò di rafforzare non solo l’amicizia tra i soci, l’ascolto, il dialogo, ma anche il ruolo del nostro Club, con grande attenzione al cambiamento e in particolare alla spinta informatica che il Rotary aveva iniziato a realizzare durante la sua annata, consapevole della centralità dell’informazione per riuscire ad affermare la nostra presenza, il nostro operato e i nostri valori.

 

Nessuno può avere alcun dubbio: Riccardo era una persona gentile, onesta, generosa, riservata e modesta.

 

È stato un convinto sostenitore del progetto PolioPlus presiedendo per lungo tempo la relativa commissione. Sua fonte di ispirazione fu la figura esemplare ed unica di Sergio Mulitsch di Palmemberg, che per primo diede inizio alla campagna di vaccinazione della poliomielite, convincendo il Rotary International e la Rotary Foundation ad intraprendere su scala mondiale il progetto. Fino all’ultimo Riccardo ha profuso ogni sforzo per portare a compimento la completa eradicazione del virus nel mondo: per lui il progetto rappresentava un interesse vivo e costante ed un obiettivo prioritario.

 

Riccardo ha vissuto il Rotary come un completamento naturale alla propria professione di medico nell’offrire aiuto al prossimo, e come vera occasione di amicizia e di collaborazione.

 

Nell’ultima intervista rilasciata da Riccardo per il libro celebrativo dei 70 anni del nostro Club, che si può leggere qui (Libro Rotary 70 anni Riccardo Zucco), alla domanda “Definisci il Rotary in una parola”, la sua risposta fu “Amore”.

 

È con amore, quindi, che oggi possiamo affermare che Riccardo ci mancherà tantissimo. Il nostro Club piange la sua scomparsa, ma invita tutti i suoi Soci a ricordare Riccardo come la persona che era: un uomo gentile, onesto e generoso.