Il 7 gennaio a Reggio Emilia si celebra la Festa del Tricolore e in tale occasione il nostro Rotary organizza ogni anno, come da tradizione, un importante evento per ricordare quel 7 gennaio 1797, quando nella Sala Tricolore la Repubblica Cispadana adottò per la prima volta il Tricolore come bandiera di uno Stato italiano sovrano.
Quest’anno, per la prima conviviale del 2020, giovedì 9 gennaio, interamente dedicata alle celebrazioni del Tricolore, è stata organizzata una serata particolare, dedicata a una delle pagine della storia di Reggio Emilia forse meno conosciuta ma che senz’altro riempie piùd’orgoglio: quella della Repubblica Reggiana e di queigloriosi eventi, sul finire del 1796, che precedettero la nascita del Tricolore.
La Storia vuole che durante la Campagna d’Italia di Napoleone, all’epoca in cui il Duca d’Este Ercole III aveva abbandonato Reggio, affidandola ai soldati estensidi stanza in città, per rifugiarsi a Venezia, in un clima di fortissima insofferenza dei cittadini reggiani nei confronti del Ducato, verso le 5 di pomeriggio del 20 agosto 1796, per il prezzo di un cespo d’insalata, scoppia un alterco tra un’ortolana e un granatiere ducale: da un bisticcio si genera un tumulto cittadino che culmina nella cacciata dell’intero presidio ducale estense composto da ben 600 uomini. Nella notte del 25 agosto, viene innalzato in Piazza del Duomo l’albero della libertà, con in cima il berretto frigio, simbolo della rivoluzione francese. Nello stesso giorno il Senato reggiano avoca a sé il governo della città e dell’intero ducato di Reggio. Nasce così la Repubblica Reggiana.
Anziché dare all’evento un classico taglio convegnistico, questa volta il nostro Club ha voluto lasciare che fossero le parole del grande storico Andrea Balletti, con la sua opera più nota “Storia di Reggio nell’Emilia”, a raccontare quegli eventi. Le letture sono state magistralmente interpretate da alcuni Soci del nostro Club (Marco Masini, Cinzia Gimelli e Rosanna Beifiori), che hanno saputo rendere vivide e attuali le scene narrate, anche grazie ai costumi indossati per l’occasione, che rievocavano le atmosfere del 1796. Magistrale il ruolo del Socio Danilo Morini, nelle vesti di un novello Andrea Balletti, che ha saputo con grande esperienza e verve teatrale rendere fluido e vivace un evento che rimarrà nella memoria e nel cuore di tutti i presenti.
La serata si inserisce dunque a pieno titolo in quella ideale galleria di illustri personaggi e gloriosi eventi che il nostro Rotary intende ricordare per impedire che la loro immagine scolori. In passato si è celebrata la grandezza di personaggi come l’economista Gasparo Scaruffi, il fisico Giovanni Battista Venturi, il bibliografo e patriota italiano Antonio Panizzi, Pietro Manodori, fondatore di scuole, di banche, nonché sindaco della città, lo scienziato Angelo Secchi il padre della biologia sperimentale Lazzaro Spallanzani. Personaggi, storie, passioni, talvolta travagli ma, soprattutto, pagine straordinarie della nostra città.