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Presentata la graphic novel “Pietro Manodori”

ACCOMPAGNATA DALLA COMPAGNIA TEATRALE “IL FORTUNALE”

Sulla carta, disegnato, a parole, recitato, Pietro Manodori, nel bicentenario della nascita, è tornato a far discutere sulle sue grandi realizzazioni la Reggio che tanto gli deve.

Giovedì 27 aprile scorso, gran serata al circolo Equitazione (Cere) di Reggio per i soci del Rotary Club Reggio Emilia, giunti numerosi alla presentazione della graphic novel “Pietro Manodori”, organizzata dal Socio e Presidente incoming Leopoldo Barbieri Manodori, discendente del grande banchiere, politico e intellettuale.

Per l’occasione, la presentazione del volume è stata accompagnata dalla lettura teatrale e musicale dello stesso a cura della compagnia teatrale “Il Fortunale” diretta da Guglielmo Del Sante: una sorpresa risultata graditissima per l’indubbia capacità di ricreare un mondo e un’atmosfera con la sola forza della recitazione, messa in pratica e in scena dai giovani interpreti.

Un mondo e un’atmosfera che i disegni di Carlo Rispoli – autore affermato internazionalmente e particolarmente legato all’Ottocento, di cui ha già illustrato opere di Salgari e Dumas – hanno saputo rendere splendidamente nelle 80 pagine illustrate della vita di Manodori, su soggetto di Alberto Guarnieri e sceneggiatura di Francesco Vacca, guidati da Leopoldo Barbieri Manodori, che della famiglia conserva lettere e memoria, oltre a magnifici cimeli tra cui lo splendido diadema che i rotariani hanno potuto ammirare tra i capelli della giovane figlia Maddalena Barbieri, anche lei in scena nella rappresentazione teatrale nella parte di Angiola, moglie di Pietro.

Del libro si è già occupata lodandolo la stampa reggiana. Ora l’opera, edita da Segni d’Autore, editrice romana specializzata in graphic novel, porterà in tutta Italia, con una pervasiva distribuzione, il racconto dedicato all’illustre reggiano.

La chiave scelta dagli autori è quella biografica, ponendo l’accento sugli elementi di difficoltà che Manodori ha dovuto incontrare per realizzare i suoi ambiziosi quanto validi progetto.

Ed ecco il Duca d’Este che non vuole l’asilo e osteggia la banca, ed ecco le battaglie risorgimentali che coinvolgono la famiglia, ed ecco la crisi economica seguita alle guerre che mettono a rischio le finanze e quindi l’impresa del nostro eroe, il quale mostra una determinazione che vorremmo sempre vedere in tutti coloro che sono chiamati ad amministrare e dirigere.

Godibilissimi i personaggi di contorno: da Angiola, al fratello Giuseppe, ai figli. E ai tanti comprimari che aiutano o combattono Pietro Manodori.

Era ormai notte quando l’ultimo rotariano ha potuto portarsi a casa la sua copia arricchita con un disegno di Rispoli e una dedica personale, il tutto realizzato al momento.

A sovrintendere alla vera e propria caccia al libro la presidente del Club Daniela Spallanzani che ora passa il testimone ad altre iniziative manodoriane per dedicarsi al completamento dell’attività del suo Club.

Alberto Guarnieri