News dal Distretto 2072

Messaggio di Settembre del Governatore Alberto Azzolini

Messaggio di Settembre del Governatore Alberto Azzolini

ALBERTO AZZOLINI
Governatore D2072
A.R. 2024-2025

Mese dell’Alfabetizzazione ed educazione di base

Carissimi,

eccoci di nuovo in piena attività. Il mese di agosto è volato. Ma questo mese ha permesso a molti di noi di ampliare la nostra cultura: viaggi, letture, tempo dedicato a noi stessi ed ai nostri cari. E’ una forma di cultura, che solo una “pausa” dalle consuetudini ci permette di vivere.

Quella cultura che passa dalla conoscenza elementare delle cose ed arriva all’approfondimento in questioni molto più complesse che sono comunque educazione.siamo al secondo capitolo di queste lettere tematiche che ci permettono di approfondire un tema rotariano ogni mese.

Sul tema della alfabetizzazione ed educazione di base vi rimando alle lettere mensili di molti Past Governors, tutte disponibili online sul nostro sito distrettuale, che hanno scritto cose profonde, condivisibili e dalle quali prendo spunto perché sempre attuali.

Anche io faccio riferimento al libro del PHF Renzo Bianchi: “Alfabetizzazione, termine inteso nella cultura rotariana come lo sviluppo della capacità di lettura e scrittura degli adulti. Per i giovani inferiori ai 18 anni si parla invece di istruzione di base. Il concetto si estende anche alle capacità applicate alle attività lavorative ovvero allo specifico linguaggio dei mestieri, evidentemente arduo da apprendere da parte degli immigrati. Più generalizzate le esigenze legate ad esempio al progresso tecnologico, vedi l’alfabetizzazione informatica e digitale. Sono diverse centinaia di milioni gli adulti analfabeti nel mondo ed è una tragedia perché una persona incapace di leggere è facilmente manipolabile e privata della sua indipendenza e dignità umana” (rif. Renzo Bianchi, PHF, “Alle Fonti del Rotary: Fatti, Regole e Commenti, ed. 2018/19”). Partiamo da qui.

L’analfabetismo è strettamente legato alla povertà: costringe persone all’ignoranza, rendendole schiave di chi fonda il proprio potere su di essa.

La vera ricchezza delle Nazioni è lo sviluppo culturale dei suoi abitanti ed è per questo che il Rotary si impegna da sempre con proposte relative all’alfabetizzazione. L’alfabetizzazione è un diritto primario, un fattore essenziale di sviluppo sociale ed umano. Saper leggere e scrivere è fondamentale per sradicare la povertà, per ridurre la mortalità infantile, per superare le barriere culturali e razziali e per favorire la democrazia e la pace. L’educazione trasforma le vite.

Secondo un rapporto UNESCO in tutto il mondo, 67 milioni di bambini non hanno accesso all’istruzione, e oltre 775 milioni di persone di età superiore a 15 anni sono analfabeti. 1 su 7 di cui il 63% donne, uscite dalla scuola per usanze culturali, o per problemi di sicurezza e per la necessità di dover contribuire al sostegno economico della loro famiglia.

Quindi la risposta è l’attivazione di programmi di alfabetizzazione e per lo sviluppo sostenibile delle comunità è necessario garantire la parità dei sessi, favorendo i processi di istruzione delle ragazze, per conferire loro più consapevolezza. Gli studi compiuti da UNESCO ci indicano che se tutti gli scolari dei paesi in via di sviluppo lasciassero la scuola con una capacità di lettura di base, quasi duecento milioni di persone potrebbero essere tolte dalla povertà.

Ciò è vero sia nei paesi in via di sviluppo che nel tessuto sociale nei nostri territori, alla luce dei fenomeni migratori in corso. Assistiamo ad un dilagante analfabetismo, con persone forse mai educate e/o formate per consentire loro di produrre un pensiero autonomo e completo sui molti argomenti che le società moderne devono affrontare.

Vi è poi il tema dell’alfabetizzazione digitale, essenziale sia come base di sopravvivenza che in ambiti strategici e relazionali.

Tutte le nostre conoscenze sono destinate a cambiare rapidamente, occorre un apprendimento continuo per assimilare nuove competenze. E per questo occorre una sinergia tra Istituzioni e Società, tra scuola e cittadini. Il Rotary deve quindi promuovere tali sinergie. Lo scopo della nostra azione sarà dunque quello di aiutare quei contesti che “insegnano”. Non solo progetti destinati alle aree più povere del pianeta dove tutto manca (anche se, naturalmente questo rimane un target fondamentale), ma anche affiancare quelle condizioni di apprendimento che richiedano proprio l’acquisizione di strumenti sempre più complessi, destinati a fornire ai giovani la capacità di “imparare”.

I nostri Club finanziano progetti educativi che forniscono tecnologia, formazione degli insegnanti, squadre di formazione professionale, pasti caldi per studenti e libri di testo a basso costo, borse di studio e tanto di più. Il nostro obiettivo è di rafforzare le capacità delle comunità nel sostenere l’alfabetizzazione e l’educazione di base, ridurre la disparità tra i sessi nel campo dell’istruzione e accrescere l’alfabetizzazione tra gli adulti.

Se ognuno di noi si guarda intorno può cogliere queste opportunità e con l’aiuto di altri rotariani può fare cose di grande valore per chi non ne ha né le possibilità né le competenze.

Ogni club può contribuire in modo significativo, sia attraverso progetti locali che collaborando a iniziative globali.

Senza l’istruzione non ci può essere la comprensione e la pace tra i popoli.

Concludo ricordandovi i prossimi appuntamenti: il SINS/SEFF (Seminario Nuovi Soci e Seminario sull’Effettivo) che si svolgerà il 28 settembre presso il Tecnopolo di Modena. E’ un appuntamento specificamente dedicato ai nuovi soci e ai Presidenti Commissione Effettivo, dei quali è richiesta la presenza, ma naturalmente utile ed opportuno anche ai dirigenti di Club e ai soci interessati.

Due temi di fondamentale importanza per garantire la continuità dei nostri Club e della nostra azione, viste le difficoltà di sviluppo dei Club, peraltro problema diffuso a livello nazionale.

Parleremo di continuità generazionale, di vocazione al servizio, di costruzione di gruppi di persone motivati su uno scopo specifico, del giusto spazio al genere femminile, dell’organizzazione troppo rigida dei Club che non consente l’adesione di chi per problemi di lavoro o di famiglia non può rispettare quelle prassi e tanto altro ancora.

Vi aspetto quindi numerosi per un confronto di idee che potrà aiutare tutti a migliorare.

Buona ripresa delle attività a tutti voi!