ALBERTO AZZOLINI
Governatore D2072
A.R. 2024-2025
Mese dell’Effettivo e dell’Espansione
Carissimi,
siamo al secondo capitolo di queste lettere tematiche che ci permettono di approfondire un tema rotariano ogni mese.
La riflessione che faccio è la seguente: il Rotary non esisterebbe se non vi fossero i rotariani. Ed è logica conseguenza che, se vogliamo estendere la portata e l’impatto del Rotary, dobbiamo crescere ed espanderci. Più siamo e più possiamo fare!
Per ottenere questo, però, dobbiamo rendere i nostri Club attrattivi e dinamici affinché non solo i nostri Soci ma tutte le persone coinvolte nelle nostre attività sentano quel senso di appartenenza che io chiamo SENSO DI RESTITUZIONE.
Siamo persone fortunate e sentiamo la necessità di restituire questa nostra fortuna al prossimo, per rendere una vita migliore alle tante persone per le quali il Rotary può fare la differenza.
La nostra Presidente Internazionale Stephanie Urchick ci dice: “Il Mondo sta cambiando in maniera estremamente veloce e i nostri Club non possono permettersi di rimanere fermi. Dobbiamo apportare cambiamenti strategici ed efficaci per aumentare il nostro effettivo e allo stesso tempo promuovere il senso di appartenenza. Migliorare il coinvolgimento dei partecipanti nelle nostre attività di Servizio rendendo le nostre riunioni più attrattive ed inclusive aprendoci allo stesso tempo alle Comunità locali ed alle Organizzazioni del Territorio per trasformarle in partners in progetti di grande impatto.”
Per questo ci ha chiesto di far nascere almeno 4 nuovi Club ed aumentare il numero di Soci nel nostro Distretto di almeno 100 soci al netto di possibili defezioni.
Questo anche per rispondere alla esigenza di rinnovamento: in alcuni dei nostri Club a volte è stata ignorata una generazione di possibili rotariani, col rischio che anche la successiva non si avvicini ai Club. La continuità generazionale è un valore fondamentale nel garantire la continuità dell’azione, dell’affiatamento e della collaborazione nel nostro sodalizio.
All’origine dei primi Club in Italia si dibatteva sulla fisionomia del club tra tratto democratico all’americana e tratto aristocratico. Prevalse quest’ultimo aspetto, conferendo questo speciale tono d’elìte al Rotary in Italia fin dalle sue origini. Ma con il trascorrere del tempo e il mutare degli scenari sociali siamo passati dal Rotary dell’elìte a quello del fare service, cercando di non disperdere quell’originario tratto caratteristico del Rotary italiano.
Dobbiamo quindi cercare giovani leaders, perché il mondo di domani sarà loro, quelli che sono rotariani nel cuore ma non lo sono ancora di fatto, non portano il distintivo ma lo porterebbero a volte meglio di altri che lo ostentano in maniera sterile e controproducente. Dobbiamo cercare dei rotariani che non sanno di esserlo, che non sanno di incarnare inconsapevolmente i nostri ideali, la nostra mission. Noi siamo persone intraprendenti che mostrano come coniugare testa, cuore e mani nel servizio alle comunità vicine e lontane in progetti di servizio umanitari durevoli ed efficaci.
Paul Harris sentiva di dover espandere l’idea del Rotary. Avendo creato un contatto con lui, gli ho chiesto di darci alcuni spunti di riflessione.
Cliccate qui per sentire cosa ci ha detto Paul.
Aumentare la presenza del Rotary nelle nostre comunità e nel mondo è un obiettivo strettamente connaturato nell’esistenza stessa del Rotary.
Perché vi apparteniamo? Qual è la motivazione più profonda che ci spinge, dopo una giornata di lavoro, magari con il pensiero rivolto ad altri problemi, a frequentare la riunione del nostro Club?
La frequenza alle riunioni ci fa approfondire l’amicizia; donare la nostra professionalità, il nostro tempo, la nostra creatività allo sviluppo di progetti, ci rende utili alla vita della comunità locale e internazionale. Il confronto con altri professionisti, istituzioni, realtà di servizio, ci fa essere meno autoreferenziali. Gli elementi conoscitivi che condividiamo per l’esercizio di un’opinione partecipata su problemi locali o internazionali sono un bene prezioso per la comunità e per il dibattito civile.
La partecipazione attiva, anche secondo forme innovative, ai progetti di servizio contribuisce a fornire una risposta alla nostra esigenza di essere protagonisti nel miglioramento delle condizioni di vita dei nostri simili.
Se riusciremo a comunicare il senso della nostra appartenenza attraverso la nostra azione, con le nostre convinzioni, con il nostro servizio alla comunità e al mondo non avremo difficoltà a superare i targets di effettivo che la nostra Presidente Stephanie ci ha posto, anzi, sono convinto li supereremo.
Se sapremo diventare ciò che siamo: disponibili a coinvolgerci, aperti, energici, autorevoli, concreti nel servire, rappresenteremo “La Magia del Rotary” e avremo la possibilità di incontrare tanti potenziali rotariani anche in situazioni o luoghi inaspettati. I nostri Club diventeranno ATTRATTIVI e IRRESISTIBILI.
Concludo ricordandovi i prossimi appuntamenti: il SINS/SEFF (Seminario Nuovi Soci e Seminario sull’Effettivo) che si svolgerà il 28 settembre presso il Tecnopolo di Modena. E’ un appuntamento specificamente dedicato ai nuovi soci e ai Presidenti Commissione Effettivo, dei quali è richiesta la presenza, ma naturalmente utile ed opportuno anche ai dirigenti di Club e ai soci interessati.
Buone vacanze a tutti voi!
P.S. Le prime visite ai Club sono state per me di grande ispirazione e particolarmente piacevoli. Davvero abbiamo un grande numero di Soci Irresistibili. E chissà quante altre brave persone ci sono, nel mondo, che possono aggiungersi a noi!